Bari, Metropolitan City of Bari, Italy

€300,00

Disponibile
Non disponibile
Selezionato
Tipo di Tour: Tuor programmabile
Durata: 2 giorni
Numero massimo di persone: 30
Località: Calabria
Giudizio:
Data di partenza:
Return date:
Piloti:
Passeggeri:

Numero minimo partecipanti: 12
(ad es. 6 piloti + accompagnatori o comunque fino al raggiungimento numero)

Quota di partecipazione conducente:
Con noleggio Ducati Scrambler 800 – euro 300,00;
Con noleggio Ducati Multistrada 950 – euro 330,00;
Con noleggio Ducati Multistrada 1200 – euro 370,00.

Quota partecipazione passeggero:
euro 110,00

La quota comprende:
• noleggio moto;
• 2 pranzi in ristorante;
• 1 cena in ristorante tipico Grecanico;
• a pernottamento in casa di albergo diffuso;
• l’ ingresso per la visita dei seguenti musei/monumenti/siti: Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria, Villa Romana di Casignana, Museo Archeologico di Locri, Cattedrale di Gerace, Cattolica di Stilo.

La quota NON comprende:
• carburante;
• budget o souvenirs;
• mance;
• quanto non riportato alla voce “la quota comprende“.

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Altro luogo incantevole è il caratteristico quartiere dei pescatori Piana delle Galee, ciò che la rende unica sono le abitazioni situate a ridosso degli scogli, viene chiamata anche "Piccola Venezia del Sud" perché la ricorda moltissimo con le sue viuzze e i suoi canali.
Nel porto sono ormeggiate le Feluche, le tipiche barche usate dai pescatori per la pesca del pesce spada.

Da vedere il Borgo marinaro di Chianalea di Scilla, Il Borgo del Pesce Spada. Un borgo marinaro dove il mare da sempre lambisce le case dei pescatori. Le antiche dimore sono separate l’una dall’altra solo da strette vie che scendono fino al mare, offrendosi talvolta come approdo alle barche da pesca.
Visiteremo il Castello Ruffo di Scilla, nel centro del Paese di Scilla. Il promontorio su cui esso fa bella mostra di sé divide le due zone della Marina Grande e di Chianalea. L’ingresso è preceduto dal ponte che conduce all’edificio il cui ambiente principale è caratterizzato dal portale di pietra costruito con arco a sesto acuto, sui cui campeggiano lo stemma nobiliare dei Ruffo e la lapide che celebra il restauro del castello eseguito nel XVI secolo. Numerosi sono gli edifici di carattere religioso presenti a Scilla . Non possiamo esimerci dal visitare la Chiesa della Santissima Immacolata che risale al periodo paleocristiano. È stata distrutta più volte dai terremoti che hanno colpito la Calabria, e solo nel 1970 fu ricostruita.
Ci rechiamo per il pranzo presso il Ristorante Il Casato in Via Annunziata, 25 – Chianalea di Scilla Telefono: 0965.790430. Gusteremo ottimi piatti categoricamente a base di pesce pescato in giornata.
Terminato il pranzo ci spostiamo da Scilla per 11 chilometri per raggiungere un paesino posto a ridosso di Scilla, Melia di Scilla , che raggiungiamo in circa 25 minuti dove visiteremo le Grotte di Tremusa. Nel centro del paese, dalla Piazza Principale, in cui si trova il Monumento ai caduti di guerra, svoltiamo a sinistra e seguiamo la segnaletica direzionale verso le grotte. Arriviamo a una grande costruzione gialla sulla sinistra e appena la superiamo svoltiamo subito a destra, imboccando la “via Grotte”. Riscendiamo a Scilla, da dove imboccheremo nuovamente l’ Autostrada A3 in direzione Reggio Calabria, percorrendola fino allo svincolo di Reggio Porto e da qui senza svoltare fino alla rotatoria di Via Zerbi a sx per via Volla. Abbiamo guidato per circa 36 minuti e abbiamo trascorso 32,2 chilometri per raggiungere al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Al suo interno, oltre ad innumerevoli reperti provenienti da varie zone della Calabria vedremo due delle statue più famose al mondo: i Bronzi di Riace. Usciamo dal Museo e percorriamo quello che è stato definito da Gabriele D’ Annunzio “ Il più bel chilometro d’ Italia “: il Lungomare Italo Falcomatà. Gustiamoci la vista sullo Stretto di Messina ma anche il palato assaggiando uno degli ottimi dolci in uno dei molti locali presenti. Molto rinomata infatti è l’ arte pasticcera di Reggio Calabria.
Ci spostiamo sulla estrema punta dello stivale e dal Tirreno andiamo sullo Ionio. Ritorniamo sulla A3 in direzione sud, prendiamo la tangenziale per Taranto che seguiremo senza alcuna deviazione fino a Contrada Annà di Melito Porto Salvo dove troviamo l’uscita per Pentedattilo . Incastonato tra le guglie di pietra del monte Calvario, prende il suo nome proprio dalla forma della roccia su cui giace: una mano gigante. Pentedattilo, il suggestivo borgo in provincia di Reggio Calabria, che in passato fu un importante punto di accesso per l'Aspromonte, oggi è un paese abbandonato, tra i più affascinanti della costa calabrese. 50,5 chilometri in circa 1 ora sulla nostra moto. Questa è la distanza e i tempi che abbiamo impiegato per raggiungere questo borgo fantasma. Ritorniamo sulla ss 106 Jonica in direzione Taranto. Passiamo la cittadina di Melito Porto Salvo , Marina di Condofuri e San Lorenzo Marina e giunti nell’ abitato di Bova Marina, svoltiamo a sx sulla Strada Comunale Armacaconi Ferraina . Faremo un percorso sempre in salita per arrivare a Bova. 44 minuti per percorrere 29,4 chilometri. Questo il tempo di percorrenza. il comune di Bova rientra nella rete dei Borghi più Belli d’Italia. A Bova trascorreremo la serata con la cena presso un ristorante Grecanico per gustare prodotti categoricamente a km 0, gustare le pietanze tipiche della Calabria Greca nonché assistere ad un momento di animazione etno-musicale con strumenti tipici del posto.
Alloggeremo in case situate nel centro storico facenti parte dell' Albergo diffuso di Bova, tutte recentemente ristrutturate.
Dopo una tipica prima colazione con marmellate fatte in casa , miele locale ed altri prodotti del posto ci rimettiamo in marcia per raggiungere Villa Romana di Casignana. “ Villa Romana” di Casignana: il secondo sito archeologico dopo Piazza Armerina per bellezza e qualità dei suoi mosaici. La sua origine viene fatta risalire a cavallo tra I e II secolo d.C. Terminata la visita e a questo meraviglioso sito archeologico raggiungiamo la nostra seconda meta della giornata: Locri Epizefiri e la visita al Museo con annessi scavi archeologici . Per raggiungerlo ci occorreranno circa 45 minuti percorrendo 46.2 chilometri sulla ss 106 jonica in direzione nord. Gli scavi di Centocamere ha fatto conoscere bene le case locresi e le varie officine artigianali per la produzione di manufatti in terracotta. Dopo la visita all' area archeologica e al Museo da Locri saliamo a Gerace. Sperduto tra le prime alture della Locride, il borgo di Gerace ha un’amima normanna e bizantina. Ed è di una bellezza semplice e “pulita”. La prima cosa che spicca agli occhi quando si arriva a Gerace (uno dei borghi più belli della Calabria) è la sua eleganza. E' situata su una rupe di arenaria all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte, a quasi cinquecento metri d’altezza. Emozionante è la salita alla città che consente di godere di bei panorami su tutta la valle della Locride. Uno straordinario patrimonio storico è custodito nel cuore antico della città. Un susseguirsi di vicoli, portali, piazzette, sontuosi palazzi storici e chiese monumentali la rendono uno dei tesori della regione.
La Cattedrale è il monumento più rappresentativo dell’architettura bizantino-romanico-normanna calabrese e si presenta maestosa sia all’esterno che all’interno. Fu costruita tra la fine dell’XI e gli inizi del XII secolo (sotto Ruggero II), su una preesistente struttura sacra dedicata all’Ajia Kiriaki (Santa Ciriaca) in periodo normanno. Maestosa e solenne, è tra le opere d'arte di maggior rilievo del Meridione. Consacrata secondo tradizione nel 1045 e riconsacrata nel 1222 alla presenza dell'imperatore Federico II. Dichiarato monumento nazionale bizantino-romanico-normanno, l'edificio basilicale è il più ampio della Calabria e uno tra i maggiori del Meridione.
STILO è un borgo bizantino del X sec. situato alle falde del monte Consolino, è disposto a gradinate sulla pietra tufacea, immerso nella tipica macchia mediterranea e dominato dai ruderi di quello che fu un grande e possente castello normanno. È la patria del filosofo Tommaso Campanella, autore della “Città del sole” e meta tra le più belle e interessanti per storia e arte. “La Cattolica “ è una delle più importanti chiese bizantine della Regione considerata un'opera unica nella particolarità della sua costruzione e del suo meraviglioso equilibrio architettonico. L’interno è impreziosito da quattro colonne di epoca romana e presenta diversi affreschi a più strati fra cui il Cristo Pantocrate ancora visibile nella volta centrale. Il termine “Cattolica” deriva probabilmente dal greco “Katholikon” che indica il luogo di culto di un complesso monastico o il centro di riferimento cultuale per gli eremiti che vivevano nella stessa area. La ricchezza espressiva, appartenente ad una tradizione architettonica tipicamente bizantina, la colloca a pieno titolo tra i più notevoli monumenti calabresi. Raggiungiamo la SS 106 Jonica che percorreremo fino a Soverato Marina prima e Catanzaro Lido poi e da qui, in direzione Germaneto per innestarci sulla SS280 dei Due Mari che ci riporterà al punto noleggio Bikode.

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